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Osteopatia disturbi dell'equilibrio, cefalee, sfera oftalmica

Quando parliamo di mal di testa parliamo del disturbo neurologico più frequente nella popolazione, che dati alla mano colpisce 6 milioni di italiani ogni anno.
Una dato incredibile è quello legato alla spesa che deve sostenere chi ne soffre: ogni emicranico spende in media 852€ l’anno per combatterla, di cui la metà per i farmaci.  I problemi derivanti dal mal di testa ricorrente incidono sulla qualità della vita e sul disagio derivante dal peso della gestione del dolore. In questi casi l’osteopatia può essere molto d’aiuto, limitando la spesa economica e gli effetti collaterali legati al trattamento farmacologico.

La classificazione fatta dall’International Headache Society classifica i diversi tipi di cefalee in cefalee primarie e cefalee secondarie.

Tra le cefalee primarie distinguiamo:

  • emicrania
  • cefalea muscolo-tensiva
  • cefalea a grappolo

​Le cefalee secondarie sono dovute a:

  • traumi cranici e/o cervicali
  • alterazioni vascolari craniche o cervicali
  • patologie intracraniche non vascolari
  • infezione (sistemica, batterica, virale, intracranica)
  • squilibrio ell’omeostasi
  • disordini di collo, occhi, naso, seni paranasali, denti, bocca, articolazione temporo-mandibolare
  • disturbi psichiatrici
  • nevralgia occipitale
  • la nevralgia trigeminale

Un interessante studio scientifico, recentemente pubblicato, ha valutato l’efficacia del trattamento osteopatico nella gestione del mal di testa e dei relativi disagi psico-socio-economici.
Sono stati presi in considerazione 40 pazienti: 21 hanno ricevuto il trattamento manipolativo osteopatico, 19 hanno costituito il gruppo di controllo che ha ricevuto un trattamento placebo.
I pazienti sono stati sottoposti a un mese di trattamento con una seduta a settimana. Al termine delle 4 settimane sono stati riscontrati cambiamenti significativi dal punto di vista statistico, in particolare:

  • diminuzione della frequenza di attacchi di mal di testa (40% rispetto ai dati di partenza)
  • diminuzione dell’intensità dell’attacco
  • diminuzione della quantità di medicinali assunti

L’osteopatia ricerca le cause che possono aver portato all’aumento della stimolazione dolorosa a livello del cranio. Alcune cause possono consistere in una restrizione del normale afflusso arterioso o del ritorno venoso cranico, sono da considerare in particolare i rapporti tra i vasi, le ossa del cranio ed i tessuti molli peri-cranici. Altre possono derivare da una meccanica cranio sacrale disfunzionale; una condizione di tensione dei muscoli che avvolgono il cranio, muscoli masticatori compresi; una disfunzione cranica a carico dell’orbita o delle alte vie aeree; problematiche di organi o strutture extra-craniche, come ad esempio la colonna cervicale, l’osso sacro, il mediastino, in virtù della continuità tra le fasce del corpo e la dura madre intracranica; altre cause importanti possono essere riscontrate a livello dell’apparato digerente.

Ogni paziente è unico, e come tale deve essere valutato e trattato; il trattamento osteopatico è strettamente individualizzato e va a rimuovere le cause principali che non permettono la migliore manifestazione della salute, all’interno dell’organismo. La collaborazione sinergica dell’osteopata con altri professionisti può significare un’importante strategia di intervento per la risoluzione della cefalea.

 

Per quanto riguarda le vertigini, si intende una sensazione di mancanza di equilibrio in condizioni sia statiche che dinamiche o una sensazione di rotazione e ondeggiamento dell'ambiente circostante. Può variare da una sensazione di leggero fastidio a una vera e propria causa di invalidità, soprattutto quando impedisce al paziente di mantenere la stazione eretta.

L'Osteopatia costituisce un rimedio efficace per le vertigini proprio perché è orientata non solo ed esclusivamente alla cura delle vertigini ma, più in generale, al riequilibrio generale dell'organismo. Facciamo comunque presente che, prima di arrivare a prendere in considerazione l'ipotesi funzionale e quindi la soluzione osteopatica, è necessario che il medico abbia escluso che le vertigini possano avere un'origine patologica specifica.

Spesso, fortunatamente, capita che l’Otorino riferisca al paziente che la sua vertigine è di origine “cervicale” e non otovestibolare. L’efficacia del trattamento manipolativo osteopatico per le vertigini cervicogeniche è ampiamente dimostrata in tutti gli studi trovati.

Il razionale dell’approccio osteopatico è di tipo causale. Ciò vuol dire che il clinico Osteopata non limita la sua valutazione solo alla corretta efficienza neuro-vascolo-muscolo-scheletrica del segmento cervicale superiore, ma bensì alle altre strutture o cause che potrebbero perturbarla. Esempio lampante è il complesso stomatognatico, oppure le alterazione del visus (miopia, ipermetropia ecc.) possono determinare dei vizi di accomodamento del segmento cervicale superiore attraverso il sofisticato complesso neurologico oculo-cefalo-giro. Ma anche delle anomalie biomeccaniche del rachide (soprattutto dorsale) possono essere causa o concausa dell’alterazione statica/dinamica del rachide cervicale e quindi della sua sintomatologia.


Principali indicazioni al trattamento

  • Vertigini
  • Emicrania
  • Cefalea muscolotensiva e cefalee a grappolo
  • Trauma cranico
  • Rinite
  • Sinusite
  • Otite media ricorrente
  • Ipoacusia
  • Disturbi trigeminali
  • Nevralgie facciali